In arrivo pranzi e cene natalizie? Usiamo il cervello!
Ebbene sì… anche quest’anno il Natale è arrivato e come ogni anno, dopo la “prova costume”, dobbiamo tutti scontrarci con la “prova Natale”: dal mangiare con estremo rigore insalate e frullati al mangiare senza pudore dolci, panettoni e lasagne (e molto altro ancora).
E così, passando da un estremo all’altro, non ci rendiamo conto di sottoporre il nostro corpo ad uno stress non indifferente, quello che alla fine porta il nostro peso a subire un effetto “yo-yo”. E’ anche vero che in molti si stanno ribellando a questo su e giù, stanchi di seguire diete ferree per poi lasciarsi completamente andare dopo aver raggiunto l’obbiettivo.
Quanti di voi hanno pensato più volte “sono stufo/a di perdere kg per poi riprenderli tutti con interessi!” ?
Un buon modo per cominciare ad interrompere questo circolo vizioso è quello di affrontare queste vacanze natalizie con “intelligenza”.
- Basta ad abbuffarsi sin dal 1 Dicembre!
- Basta organizzare centinaia di cene di auguri!
- Basta comprare tutti i dolciumi natalizi che troviamo in offerta ai supermercati!
- Basta abbuffarsi tutti i giorni… Natale è un solo giorno!
Se vogliamo rispettare le vere tradizioni (così come quella dell’albero di natale che si addobba non prima dell’8 Dicembre), i festeggiamenti si fanno solo il giorno di Natale (salvo alcuni paesi del sud Italia, dove per tradizione si festeggia il giorno della vigilia) e di S. Stefano. Fino a che ci limitiamo a due giorni, le abbuffate sono ben tollerate a livello metabolico: qualche kg di ritenzione idrica e un po’ di pesantezza sullo stomaco e via… si riparte! Ma se dovessimo pensare di abbuffarci a partire dalla vigilia fino all’Epifania, le ripercussioni sul peso e sulla salute sarebbero importanti, dunque fate bene attenzione!
Il 27,28,29,30 Dicembre, per quanto sia ormai consuetudine prendere ferie, non è festa, non vi è alcun motivo di sottoporre il corpo a stress metabolici. Si potrà anche essere in modalità “relax”, ma questo non deve essere motivo di eccessi a tavola: il rischio per la salute è troppo alto perché valga la pena correrlo! Non riempite il frigorifero di cibo più del dovuto, imparate a dosare bene gli ingredienti ed evitate di produrre “avanzi” o addirittura “sprechi”: solo così potrete seguire indisturbati un regime dietetico sano tra una festività e l’altra.
Perché, appunto, passato S. Stefano nessuno si è salvato… arriva capodanno! E chiudiamo un occhio anche qui, dove è d’obbligo radunarsi per una cena/pranzo e una bella tombolata.
Ma da qui in poi state certi che il vostro fegato starà implorando pietà (e una bella minestrina di verdure gli è dovuta!). Dopotutto, se chiedessimo ai nostri nonni e bis-nonni, scopriremmo che al di fuori del giorno di Natale non vi era nessuna usanza! Il cibo è stato un bene prezioso fino a pochi anni fa… è solo negli ultimi anni, con l’avvento dell’era industriale, che ci siamo catapultati in un mondo di eccessi, dove più consumiamo meglio è. E il cambiamento è stato così veloce che i nostri nonni ancora non si sono adattati a tutta questa abbondanza!
Sarà meglio ascoltare il loro consiglio allora, e tramandare ai nostri figli le stesse abitudini: riduciamo il carico di dolciumi nel carrello della spesa; non elaboriamo un menù troppo ricco se sappiamo di poterne tollerare solo la metà (generando così avanzi per i giorni successivi); impariamo a vivere le festività natalizie per il loro significato e non per le tradizioni culinarie ad esse correlate; diffidate dai messaggi pubblicitari che vi invogliano a stare sempre a tavola. Dedicatevi invece agli affetti, alla famiglia, alle tradizioni socio/culturali, agli addobbi natalizi, ai regali di natale, alle passeggiate sulla neve, alle gite in montagna…e tanto altro che non riguardi solo ed esclusivamente lo stare seduti ad un tavolo a mangiare.
E dopo questi consigli, correte a fare i regali, Natale è alle porte!
Buone feste a tutti voi da tutto lo staff di dNa Milano.
Dott.ssa Elena Ariosto
(Biologo Nutrizionista)