dietologo milano

Che buonumore e salute vadano a braccetto la scienza lo ha largamente dimostrato da tempo.

Sentirsi bene e non lasciarsi sopraffare dallo sconforto sono, infatti, un elisir di lunga vita che aiuta a tenere lontane alcune malattie, a superarne meglio altre, a migliorare la salute del sistema cardiovascolare e, soprattutto, a tenere lontani ansia e stress. Fisiologicamente, tanti benefici derivano dal cocktail di serotonina ed endorfine che quest’atteggiamento è capace di liberare: i cosiddetti ormoni della felicità che aumentano l’attività dei linfociti killer e neutralizzano gli stati d’ansia.

«Quando ci si trova ad affrontare un evento negativo e il buonumore crolla, tutto l’organismo reagisce per non essere travolto ma, alla lunga, se non si interviene in tempo, questo può finire per esaurire le sue capacità di reazione e da lì, aprire la strada a tutti disturbi e malesseri figli dello stress» spiega la dottoressa Tiziana D’Amico, biologa nutrizionista del Centro interdisciplinare di Nutrizione e Psicologia, dNa Milano. Al di là degli eventi personali, però, nei mesi invernali, fisiologicamente, il buon umore viene messo a dura prova dalla scarsezza di luce delle giornate con cielo grigio e cupo. Come dimostrato, infatti, il buio comporta un disequilibrio dell’orologio biologico che regola gli ormoni, il sonno e il tono dell’umore.

L’alimentazione, però, in questo può aiutare: «Basta sapere cosa scegliere» spiega l’esperta di Cerifos. «La serotonina è presente in molti cibi con un alto contenuto di triptofano, precursore dell’ormone del buon umore: ad esempio, nelle banane, nel cioccolato, nella frutta secca, nei cereali integrali, ma anche nelle uova, formaggi freschi e peperoncino» spiega la specialista.

«Questi, però, vanno accompagnati da alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, fondamentali per trasformare il triptofano in serotonina» chiarisce la dottoressa D’Amico. «Tra questi, vi sono il miele, il pesce, gli agrumi che ne sono molto ricchi, verdure come lattuga, broccoli e spinaci e le prugne secche».

dietologo milanoLa serotonina, oltre ad aiutare a riportare il buon umore, riduce il senso di fame, aspetto che contribuisce alla sensazione di benessere: «La sua azione anoressizzante è legata alla riduzione della sintesi e alla liberazione del neuropeptide Y, che aumenta la ricerca del cibo, in particolare di carboidrati» spiega.

«Infatti è quasi del tutto fisiologico ricercare cibi ricchi di zuccheri quando l’umore è basso, ma bisogna fare attenzione perché introdurre carboidrati ad alto indice glicemico, in eccesso, può creare insulino-resistenza, ovvero una condizione in cui le cellule dell’organismo sono incapaci di rispondere all’ormone insulina, causando una permanenza maggiore del glucosio nel sangue, con conseguente aumento della glicemia ematica. Un problema collegato a filo diretto con il diabete di tipo II»

Ma qual è quindi la dieta ideale di una giornata tipo per aumentare il buon umore senza incorrere in altri rischi?

«A colazione l’ideale è optare per un tè o una tisana con frutta secca, come le noci, ricche di acido folico, un elemento che facilita la trasformazione del triptofano in serotonina, oppure l’avena, preziosa fonte di zinco» spiega la specialista del Centro di Ricerca, Cerifos.

«A pranzo meglio prediligere cereali integrali o legumi, accompagnati da una porzione di verdure, come ad esempio gli spinaci, soprattutto se ci si sente giù di tono. Per la cena il consiglio è, invece, di fare un bel pieno di vitamina B6, contenuta, ad esempio, nei semi di girasole o nell’avocado (ottimo per contenere l’emotività e gli sbalzi di umore), ma anche di omega 3, portando in tavola il pesce azzurro, e di altra verdura, come la zucca.

Dopo cena, infine, ci si può concedere anche un pezzetto di cioccolato amaro, che sicuramente non guasta all’umore e neanche nuoce alla salute» suggerisce la dottoressa D’Amico.

Semaforo verde anche per gli spuntini di frutta, a metà mattina e durante il pomeriggio. Tra gli altri, sono ideali la mela e l’ananas.

Infine, non far mancare la pappa reale, utilissima per mettere a tacere l’umor nero: «È un’eccellente ricostituente, svolge un’azione destressante sul sistema nervoso e riequilibrante la pressione arteriosa, ha effetti antidepressivi e accelera la guarigione dalle malattie». «Un vero toccasana per riportare il buonumore».

Dott.ssa Tiziana D’Amico

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