La combinazione di eccessi alimentari e stile di vita sedentario promuovono l’aumento di peso e l’obesità con tutte le conseguenze che ne derivano.
Nella continua lotta all’obesità, diverse strategie si sono dimostrate utili nell’attivare l’aumento del metabolismo del tessuto adiposo bruno e il dispendio energetico di tutto il corpo, sfruttando l’attivazione del sistema nervoso simpatico, come l’esposizione al freddo per brevi periodi, l’attività fisica ad alta intensità ad intervalli (HIIT), la supplementazione con specifiche vitamine e minerali e un’adeguata nutrizione che segua i ritmi circadiani.
Le metodiche di massimo consumo del tessuto adiposo bianco, stimolazione del tessuto adiposo bruno (grasso buono) e recupero della qualità muscolare, possono essere racchiuse in una semplice ma efficace sequenza:

- Assunzione al mattino di supplementi tampone e di quelli con contenuto in vitamine del gruppo B (B1, B2, B6 e B12 assieme all’acido pantotenico e alla niacina) e acido folico, oltre a minerali quali iodio, magnesio e cromo, che hanno come bersaglio rispettivamente la funzione tiroidea, quella muscolare e nervosa e il metabolismo del glucosio.
- Stimolazione del freddo nella zona di maggior concentrazione del grasso bruno, appoggiando del “ghiaccio in gel termico” nelle zone sub-clavicolari; in alternativa esporre il corpo per qualche minuto al freddo come, ad esempio, una doccia fredda o bagnandosi i polsi e il viso con acqua fredda
- Attività fisica HIIT (meglio se fatta in un ambiente non riscaldato): esempio 20 minuti, alternando un minuto ad alta vigorosità, un minuto di pausa per 10 volte in base alle proprie abilità fisico motorie.
- Strategia nutrizionale circadiana con tempi e frequenze dei pasti specifici per ridurre la massa grassa e il grasso attorno agli organi, il grasso viscerale.
- Prima di cena, supporto con supplementi che associano le proprietà del Coenzima Q10 e L-carnitina a quelle di minerali come rame e zinco, interessati nelle reazioni di respirazione cellulare e di replicazione di DNA e RNA, garantire una sufficiente produzione energetica, una diminuzione della sensazione di stanchezza e un miglioramento della massa muscolare scheletrica.
Dott. Davide Spoldi (Biologo Nutrizionista e Personal Trainer)