Tutti sicuramente conoscono il detto “gli occhi sono lo specchio dell’anima”. Ma probabilmente non tutti pensano che anche la pelle sia uno “ specchio”, lo specchio della nostra condizione interna, degli equilibri e degli squilibri metabolici e dei vari organi.
La pelle ha tanti significati simbolici: da un lato fa da barriera rispetto al mondo esterno, dall’altro è la parte che mostriamo e che ci mette in relazione con l’altro e con l’ambiente.
Chi già la interpreta come specchio della nostra condizione interna, è in grado anche di “leggerla” attraverso il colore, l’umidità o la secchezza, le spellature, la fragilità, il grigiore o la luminosità, lo spessore o la trasparenza e tante altre caratteristiche, e riesce a conoscere lo stato generale dell’organismo e la carenze di certe sostanze, e lo stato generale della psiche e l’attitudine verso se stessi e la propria vita, verso l’ambiente e le altre persone.
La pelle è quella parte di noi stessi che “porta fuori”, che manifesta anche quel che noi non vorremmo mai mostrare.
È quella valvola di sfogo che consente ai nostri conflitti consci e inconsci di venire a galla.
La pelle ci permette di comunicare molto più di quanto noi ci permettiamo di fare nella vita, a quel punto arrossisce, impallidisce, diventa raggiante o buia, si scalda, si raffredda, si irrita, si squama… e tutto è “portato fuori”, tutto è perfettamente visibile!
Ogni centimetro della nostra pelle comunica un suo messaggio, un suo significato; se lo stimoliamo si possono evocare sensazioni ed emozioni, portando vibrazioni positive attraverso i colori, i Fiori di Bach, gli oli essenziali.
Inizia così un “dialogo” che riarmonizza e scioglie i blocchi.
La pelle dà, offre, porta fuori e allo stesso tempo riceve, assorbe, accumula in un dialogo continuo con il mondo esterno; e quanto più questa comunicazione diventa faticosa e difficile, tanto più la pelle fa da campanello d’allarme attraverso mille segni, così da dare la possibilità alla persona di guardare il proprio “disordine” per riarmonizzarlo.
Approfondire questi argomenti può essere molto utile per una migliore comprensione di noi stessi.
Ma affrontiamo adesso l’argomento pelle=estate, soprattutto dal punto di vista fisico: innanzitutto mettiamo in atto fin da ora un semplice programma depurativo, con fitoterapici (tarassaco, fumaria e bardana), tisane drenanti e alimentazione sana per ritrovare o mantenere in equilibrio il nostro benessere fisico, la nostra energia e la nostra voglia di star bene.
Quindi dobbiamo pensare a pulire la pelle, soprattutto la pelle del viso che è la più esposta, idratarla e rinforzarla sfruttando queste settimane ancora abbastanza fresche, in modo da arrivare al periodo più caldo dell’estate con una pelle rinnovata e pronta ad abbronzarsi in piena sicurezza.
Due volte alla settimana si farà una profonda pulizia della pelle con una maschera di argilla bianca (molto delicata) con 5 gocce di olio essenziale di limone, 5 gocce di rosmarino e 5 di ginepro.
Inoltre è molto utile da usare la sera prima di andare a dormire una miscela di olio di vinacciolo (100 ml) dove saranno state aggiunte 10 gocce di o.e. di lavanda e 10 gocce di o.e. di geranio. Utilizzare poche gocce di questa miscela sulla pelle detersa e asciutta e massaggiare delicatamente.
Al mattino dopo la pulizia quotidiana si può frizionare la pelle con alcune gocce di olio di mandorle e una goccia di olio essenziale di cedro.
Quando poi sarà il momento della tanto desiderata abbronzatura ricordiamoci di usare creme protettive idratanti e di esporsi al sole con cautela e nelle ore meno calde.