depurazioneÈ in arrivo la Primavera! Scontato ma appropriato associare a questa stagione la voglia e la necessità di depurarsi, di buttar via le pesantezze dell’inverno, il freddo, il buio, la rigidità. La primavera è il rinnovare, il risvegliare, i primi tiepidi raggi di sole  allontanano la memoria del freddo inverno e portano alla luce le prime gemme.

Per la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) la primavera è legata al colore verde della natura, al vento che libera dalla stabilità dell’inverno: il vento rigenera, rimuove le “tossine” e fa spazio alla nuova vita, alla rinascita. Con questi presupposti vien da domandarci: “perché non sfruttare questo albeggiante periodo  dell’anno per pulirci anche da tristezze, rabbie, malinconie?”

 

Ecco, fermiamoci su questo aspetto: le nostre emozioni!

Quanto è importante la serenità nella quotidianità di tutti noi, sempre “in mille faccende affaccendati”, la corsa contro il tempo, le varie aspettative, la preoccupazione di essere sempre “sul pezzo”. E’ il momento di dedicarci al risveglio del nostro corpo, per affrontare i mesi prossimi nel massimo splendore.

Il fegato, è l’organo che sente maggiormente la necessità di purificazione per il ristagno di tossine accumulato durante l’anno. Esso è deputato alla produzione della bile che emulsiona i grassi, distrugge i globuli rossi vecchi, immagazzina zucchero, converte l’ammoniaca in urea, ha un ruolo importante nel metabolismo dei grassi ecc. ecc.. Pertanto un fegato in disordine perde la sua elasticità e la capacità funzionale.

La digestione sarà lenta, risulteranno pensanti i cibi grassi e fritti, la bocca al mattino sarà amara e impastata e potrebbero comparire delle emicranie in occasione di un’alimentazione eccessiva, per stress emotivi o durante il ciclo mestruale.

Per un intervento più profondo, possiamo appellarci alla fitoterapia, che offre un ventaglio di piante adatte a questo scopo.

depurazioneLe piante più utilizzate  sono CARCIOFO, CARDO MARIANO, TARASSACO. Sono le piante che ci assicurano il benessere e la funzionalità del nostro fegato e possono essere utilizzate in associazione o singolarmente. In aggiunta a queste, troviamo altre piante con attività diuretica e depurativa quali ORTHOSIPHON, ASPARAGO, CENTELLA, FUCUS.

Un’ottima azione depurativa la possiamo ottenere anche utilizzando il succo puro di ALOE. È un liquido opalescente che si beve al mattino (circa 20 ml.) per 2/3 mesi, e aiuta l’organismo ad eliminare scorie fastidiose. E’ bene tenerlo in frigo una volta aperto. Naturalmente se ci sentiamo appesantiti o sappiamo di dover affrontare un periodo di stress possiamo utilizzarlo subito e poi riutilizzarlo nuovamente al cambio di stagione.

L’appesantimento del fegato può manifestarsi anche con acne diffusa.

In questo caso la pianta d’elezione è la BARDANA, in gocce o tavolette utilizzata per periodi di due o tre mesi migliorerà notevolmente la qualità della pelle.

Le tisane sono generalmente il supporto quotidiano più semplice per affrontare la depurazione e drenare di conseguenza le tossine rimosse.

Le tisane diureticheCome dice la parola stessa, sono quei preparati che aiutano il corpo ad espellere naturalmente tanti liquidi in eccesso, attivando l’aumento dell’escrezione di urina. L’azione delle tisane diuretiche è da definirsi differente rispetto a quella delle tisane drenanti, in quanto queste ultime sono coinvolte in un processo di raccolta dei liquidi presenti nel corpo umano e di rimessa in circolazione degli stessi per espellerli, anche sotto forma di sudore, per esempio, o reindirizzarne l’uso. Le tisane diuretiche servono specificamente per indirizzare l’acqua nei reni, in modo da svolgere una funzione di lavaggio e purificazione degli stessi.

Le tisane drenanti Sono in  grado di riattivare il drenaggio linfatico, es. la betulla. Per un’azione antinfiammatoria più decisa è molto utile il gambo di ananas, che stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Il Fucus, invece, è utile quando il metabolismo è lento e occorre stimolarlo per ridurre gli accumuli adiposi.

Inoltre si possono associare diverse piante officinali, per es. ippocastano, Gingko, e altre piante in grado di tonificare i capillari rendendoli meno fragili, come la ruta. Altre sono invece in grado di agevolare la diuresi e quindi l’eliminazione dei liquidi in eccesso (Centella, Tarassaco, Pilosella).

Tisane depurative Una tisana che favorisce la depurazione è composta da Uva ursina, Gramigna, Malva, Erica, Rosa canina ed Equiseto. Un’altra tisana depurativa è quella composta da Tarassaco, Finocchio, Passiflora, Betulla e Quercia marina. Con Equiseto, Ortica e Gramigna avrete a disposizione un ottimo rimedio per purificare le vie renali, quelle urinarie e depurare l’organismo.

Non possiamo  certo esimerci dall’affrontare anche la sezione “alimenti depurativi”. La tradizione ci trasmette una serie piuttosto ricca di alimenti che oltre al loro ovvio potere nutritivo, sono un valido aiuto in un programma di depurazione quotidiana.

Di seguito solo alcuni esempi di alimenti depurativi tra i più comuni sulle nostre tavole: il carciofo sostiene la funzionalità epatica, favorendo la disintossicazione del fegato, depurando in generale il sangue e di conseguenza favorendo la salute anche dell’intestino.

Il finocchio svolge una leggera azione antisettica e antispastica inoltre ha una azione diuretica che lo rende un utile componente disintossicante. Inoltre facilita la digestione, disinfetta l’apparato digerente e riequilibra la flora batterica, motivo per cui è annoverato tra gli alimenti depurativi dell’intestino.

Daikon, rape e rapanelli non dovrebbero mai mancare nella nostra alimentazione disintossicante: aiutano a drenare le tossine e le cellule grasse derivanti in particolare dal fegato.

depurazioneLa visione olistica porta a considerare il disagio fisico la causa ultima di uno squilibrio emotivo, proprio perché mente e corpo vivono in sinergia: alla luce di questo concetto possiamo comprendere meglio quanto sia indispensabile il riequilibrio globale.

A tal proposito la medicina tradizionale cinese insegna che esistono anche aspetti energetici legati al fegato: è l’energia che spinge ad agire per raggiungere i propri obiettivi, in altre parole la capacità di pianificare e raggiungere concretamente ciò che desideriamo. Quando ci troviamo in uno stato di indecisione tra “stare o andare” o combattuti tra la scelta di cambiare piuttosto che rimanere nella stessa condizione, dobbiamo appellarci all’energia di quest’organo.

Il fegato odia lo stress, quindi se fosse rilassato infonderebbe spontaneità, creatività e tolleranza, al contrario se si sentisse sotto pressione, comparirà tensione, rabbia, irritabilità, intolleranza e orgoglio.

La rabbia espressa spesso è indice di mancanza di spazio per manifestare la propria creatività, mentre se repressa, è più difficile da combattere e può causare una stagnazione di energia; per scaricarla attivamente sono utili pratiche come il Tai Ji Quan o le meditazioni, ma anche attività sportive di altro tipo non competitive, oppure si può ricorrere al massaggio connettivale detossinante ed alla reflessologia plantare.

In questo ambito, decisamente più sottile del precedente, per riequilibrare il nostro fegato potremmo appellarci alla floriterapia (fiori di Bach) che suggerisce Beech (il faggio) specifico per la pulizia dell’organo, ma soprattutto adatto a chi, essendo insicuro, tende a diventare perfezionista, critico e intollerante; per quest’ultimo aspetto questo fiore è adatto proprio a chi presenta intolleranze alimentari. In alternativa Crab Apple (il melo selvatico) aiuta la pulizia di corpo e mente; Bach lo considerava il rimedio della depurazione, adatto a tutti ma soprattutto a coloro che ritengono di avere qualcosa in sè di sporco.


depurazione

In questa visione olistica e naturopatica  della depurazione inseriamo doverosamente la visione scientifica: la depurazione come azione terapeutica.

La depurazione è un’azione terapeutica di uno o più sistemi o organi che richiede l’ausilio di un insieme di trattamenti fisici, dietetici e naturali e si propone di eliminare le sostanze tossiche dall’organismo.

Le tossine possono essere di origine endogene (fabbricate direttamente dall’organismo come materiale di scarto metabolico) o esogene (tossine quali metalli pesanti, solventi, pesticidi, additivi alimentari, coloranti…derivanti dall’inquinamento dell’aria, dell’acqua e quindi del cibo).

Questi accumuli di tossine possono avere effetti diretti sul dna con degenerazione e morte cellulare, oppure un’azione tossica da cui è impossibile sfuggire che si riversa su uno o più organi. L’uomo di oggi si ammala e si ritrova nell’obbligo di assumere un notevole numero di farmaci che associano all’azione di cura una vasta produzione di effetti tossici che si riversano su uno o più apparati o organi.

Ma dove si accumulano le tossine nel corpo umano? L’uomo è composto per il 70% di acqua (proprio come la terra) che si divide in acqua intracellulare ed acqua extracellulare. La porzione di acqua extracellulare è chiamata MATRICE e determina il passaggio dei micronutrienti e di tutte le tossine in arrivo o in espulsione dai vari distretti.

Il sovraccarico tossico della matrice ha un’azione diretta sulle cellule, sul tessuto ed, essendo un liquido in movimento nel corpo umano, in organi anche lontani dal punto intossicato. Così la circolazione del macro e micro circolo si blocca, le cellule vengono irrorate e nutrite di meno e l’intossicazione si trasforma in patologia. Esiste quindi un largo numero di patologie la cui guarigione DEVE passare attraverso la bonifica della matrice. Ciò permette all’organismo di beneficiare a pieno delle possibilità di guarigione rivitalizzando cellule, tessuti ed organi e quindi l’intera rete cellulare.

Sembra chiaro quindi che alla base della longevità c’è una continua e quotidiana depurazione della matrice e questo deve  avvenire attraverso le dieci regole d’oro dell’alimentazione e, sussidi che la natura in maniera naturale ci può regalare.


Regole d’oro della depurazione

  1. Adottare una dieta prevalentemente pesco-vegetariana ed a basso carico istaminico
  2. Ridurre al minimo i grassi animali e gli zuccheri semplici(bianchi)
  3. Utilizzare i legumi come fonte principale di proteine ed energia
  4. Non eccedere con la quota proteica
  5. Consumare grandi quantità di carboidrati complessi, veri e vitali (orzo, farro, segale, grano saraceno)
  6. Utilizzare quotidianamente per condire olio extravergine di oliva
  7. Introdurre quotidianamente un pugno di noci o mandorle o nocciole (non pelate)
  8. Seguire una dieta ricca di vitamine e Sali minerali
  9. Mantenere un movimento costante, mangiare ad orari prestabiliti e non coricarsi subito dopo il pasto
  10. Preferire un’alimentazione della tradizione propria, del posto e rispettosa della stagionalità.

“La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopotutto molto dipende da loro.” Thich Nhat Hanh

 

La Naturopata del Centro

Dott.ssa Samantha di Geso (Biologo Nutrizionista)

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