ingrassareSpesso, quando ricevo telefonate da possibili pazienti mi viene posta una domanda alquanto strana, “Lei è anche una nutrizionista per ingrassare? Fa diete per mettere su peso?”.

Per quanto possano sembrare agli antipodi, il termine “dieta” ed il termine “ingrassare” possono assolutamente far parte di una stessa frase di senso compiuto. Seppur non ho mai amato la parola “dieta”, la mia risposta è Sì!; la nutrizionista deve essere capace di far ingrassare laddove ci sia il bisogno.

Dietro ad una persona apparentemente troppo magra può esserci un mondo e sta a noi professionisti della salute capirlo per poterli aiutare. Mi riferisco proprio a quelle persone.. sicuramente il loro primo tentativo  è quello di mangiar di più, magari del cibo spazzatura (più calorico) per poi notare che nonostante tutto il peso sulla bilancia non cambia. Ed ecco che si rivolgono a noi.

Il nostro compito prevederà:

  • Anamnesi fisiopatologica-familiare: fatta di confronto, analisi del sangue e documentazioni varie. Spesso dietro una troppa magrezza possono nascondersi problemi ormonali, esempio un ipertiroidismo non controllato oppure patologie come la celiachia non diagnosticata o peggio ancora casi più gravi di malattie oncologiche o psichiche. Tutte queste patologie possono essere causa o conseguenza di una magrezza eccessiva, e sarà compito del professionista capirlo soprattutto attraverso il dialogo e l’interpretazioni delle analisi ematiche. Sarà fondamentale capire se si è in presenza di dca (disturbi del comportamento alimentare) o patologie funzionali.
  • Analisi BIA: attraverso un esame impedenziometrico, si potrà capire la composizione corporea: analisi della massa grassa, massa muscolare e acqua corporea extra ed intracellulare. Questo esame sarà fondamentale per capire effettivamente su cosa è carente il paziente e valutando, nei vari controlli, i miglioramenti dell’intera composizione. Ricordiamoci che ingrassare non vuol dire per forza mettere su grasso ma spesso vuol dire mettere (anche) muscolo o più propriamente detta massa magra/metabolicamente attiva. Solo i veri professionisti possono valutare se si è in presenza di una vera magrezza!!!
  • Anamnesi delle sue abitudini alimentari e sportive: cosa mangia? Molte volte si assumono calorie inutili con 0 nutrienti per le nostre cellule portando come risultato finale trattenimento di liquidi e possibile gonfiore. Sarà opportuno capire quindi attraverso un diario alimentare cosa mangia e soprattutto un calcolo calorico giornaliero rapportandolo al suo metabolismo basale. Per prendere peso, la dieta ingrassante richiede un’alimentazione sana e equilibrata. Nel quotidiano l’apporto calorico deve rispettare queste proporzioni tra i nutrienti: circa il 50% di carboidrati, il 20% di proteine, il 25% di grassie il resto in vitamine, fibre e sali minerali come nella dieta dimagrante. La differenza rispetto a quella dimagrante è che le calorie e i nutrienti aumentano in proporzione.

Comprendere le sue abitudini sportive e indirizzarlo verso lo sport più adatto alle sua esigenza.

  • Se necessario, ricorrere a test diagnostici per escludere eventuali problemi relativi agli assorbimenti dei nutrienti a livello intestinale, problemi di natura funzionale o anatomica. (per maggior info consultare il sito …)

Solo dopo aver ottenuto un quadro completo del paziente, si può intraprendere la strada più giusta: a volte basterà semplicemente migliorare l’alimentazione e l’attività fisica; altre volte si dovrà ricorrere a risolvere in primis altre problematiche : patologiche (es. celiachia, intolleranze ecc..) o psichiche (anoressia, bulimia…).

Nella dieta per ingrassare, si va ad aumentare le risorse disponibili in termini di calorie presenti nel corpo. Adottando questo programma alimentare, darai al tuo corpo la possibilità di introdurre più calorie di quelle che brucia.

Bisogna sfruttare determinati cibi, come ad esempio:

  • Grassi come olio e frutta secca
  • Carboidrati (esempio le patate, i cereali ed il pane)
  • Fonti proteiche animali e vegetali
  • Frutta e verdura.
  • Integratori? Sarà sicuramente il nutrizionista a capire quale e quando e soprattutto se necessario.

Laddove la magrezza sarà invece riconducibile a patologie sopracitate, il più delle volte sarà opportuno agire sulla singola patologia per iniziare a vedere un miglioramento effettivo sulla composizione corporea, facilitando il tutto con la dieta e lo sport.

Molte volte invece sarà opportuno mettere in pratica un lavoro di equipe fatto da psicoterapeuti e nutrizionisti per risolvere problematiche più legate alla sfera intima.

Dott.ssa Tiziana D’Amico (Biologo Nutrizionista)

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