cistiteLa cistite è una patologia tanto comune quanto fastidiosa e come tutte le infiammazioni comporta bruciore, sintomo di fuoco e quindi, simbolicamente di conflitto, di lotta.

L’ottica naturopatica ci porta a chiedere: “lotta con che cosa?” Molto spesso con la libera espressione di sé e della propria sessualità, considerata la vicinanza anatomica dell’apparato genitale. Con queste premesse non stupisce certo che ne soffra principalmente il sesso femminile. Pertanto si deve indagare sull’origine di questo disturbo, non tanto per cercare di sopprimere i sintomi, quanto per riequilibrare con consapevolezza situazioni di vita quotidiana.

La cistite è un’infiammazione della vescica generalmente di origine batterica. Nelle donne è molto comune: chi ne soffre in modo silente e chi ne soffre in modo ripetuto, almeno un episodio all’anno. Le infezioni delle vie urinarie non sono mai da sottovalutare, possono essere un problema serio perché nel 55% dei casi possono risalire verso la parte superiore dell’apparato urinario e giungere fino ai reni. L’urina secretata dai reni è sterile fino a quando arriva all’uretra che la trasporta dalla vescica all’orifizio uretrale esterno. I batteri giungono nell’uretra prevalentemente dalle feci e, nelle donne anche dalle secrezioni vaginali.

Qualsiasi condizioni che porti al ristagno di urina favorisce l’insorgenza di cistiti che tenderanno a cronicizzare se l’attività immunitaria e la funzione intestinale non sono integre. Quindi è importante conservare un abbondante volume urinario, uno svuotamento completo della vescica, un’ottimale funzione intestinale e del sistema immunitario.

La cistite acuta si presenta classicamente con bruciore e minzione urgente, frequente e dolorosa, dolore sovrapubico e spesso in fondo alla schiena. A volte  si può presentare anche con sangue nelle urine; il dolore poi sale nella regione lombare  anche con brividi e febbre. Tutto ciò indica un’infezione del rene.

La Naturopatia tratta le cistiti di origine infettiva stimolando le normali capacità difensive dell’organismo nei confronti delle infezioni: bisogna aumentare il flusso dell’urina bevendo molto (bisognerebbe bere almeno due litri di acqua al giorno, evitando di bere bevande gassate, caffè, alcolici),  ripristinare un corretto pH per inibire la crescita dei microrganismi, stimolare il sistema immunitario, prevenire l’adesione dei batteri alle pareti della vescica, ripulire e regolarizzare l’intestino.

L’Escherichia Coli è di gran lunga il germe più comune e spesso causa di cistite ed è di provenienza intestinale.  I mirtilli rossi ed il succo di mirtillo rosso sono particolarmente benefici nel trattamento delle infezioni delle vie urinarie. Infatti studi recenti dimostrano che sostanze contenute nel mirtillo rosso riducono la capacità dell’Escherichia Coli di aderire alle pareti di vescica ed uretra. E’ provato che i batteri per poter provocare l’infezione, hanno bisogno di questo contatto; il mirtillo rosso, interferendo con tale processo, riduce la probabilità di infezione e, se questa è già in atto, aiuta l’organismo a combatterla.

Tuttavia è anche importante ricordare che la maggior parte del succo di mirtillo che troviamo in commercio contiene un terzo di succo di mirtillo unito ad acqua e zucchero. Siccome lo zucchero ha un effetto poco positivo sul sistema immunitario, vien da sé che è meglio evitare questo tipo di succo e privilegiare l’assunzione di mirtilli rossi spremuti addolciti con succo di mela.

Abbiamo precedentemente detto che la cistite è infiammazione e pertanto è un carico di acidità nelle urine. Un ottimo metodo per far fronte alla cistite può essere perciò alcalinizzare le urine e una delle erbe più adatte a questo scopo è l’Uva ursina che contiene componenti antibatterici efficaci in ambiente alcalino. È di aiuto anche il consumo in abbondanza di aglio e cipolla per le loro proprietà di immunostimolanti e antimicrobiche.

Oltre a questi semplici consigli fitoterapici e alimentari, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione, puntiamo su una alimentazione sana ed equilibrata soprattutto per mantenere una regolare funzione intestinale. Organizziamo i nostri piatti quotidiani con fibre, cereali integrali, frutta e verdura, limitando parecchio l’uso di formaggi stagionati, carni rosse e insaccati per ridurre al massimo l’infiammazione del colon e l’alterazione della flora batterica.

Nel mondo della Fitoterapia possiamo approfittare dei benefici di molteplici piante deputate al miglioramento e risoluzione della cistite: Ontano nero MG, Betulla bianca MG, Ligustro MG se la mucosa appare leggermente ulcerata, Uva ursina TM (che abbiamo visto in precedenza) è sicuramente la più efficace, ha ottime proprietà diuretiche e antisettiche date dagli idrochinoni presenti, ma proprio per per questi principi attivi poco maneggevoli, si raccomanda di non assumere il rimedio per più di una settimana soprattutto in presenta di patologie gastriche e renali.

Il Mirtillo rosso MG migliora la qualità delle mucose degli apparati situati in zona pelvica (urinario, genitale, intestinale). È davvero utile in tutti i casi di cistite ed è fondamentale in caso in cui la disbiosi, ossia l’alterazione della flora batterica interessa questi tre apparati a fasi alterne o contemporaneamente.

Noce MG antisettico, astringente, cicatrizzante, antinfiammatorio, rimedio di terreno da utilizzare per parecchio tempo.

Ginepro MG è un ottimo drenante a tropismo epatico e renale, aiuta quando la diuresi è scarsa, quando l’infezione rischia di raggiungere il rene e quando l’Uva ursina viene sconsigliata.

Gli oli essenziali, sono perfetti sia in prevenzione sia per il trattamento della cistite, in fase acuta e nelle forme croniche. Abbiamo già visto che il maggior responsabile della cistite batterica è l’Escherichia Coli, ma di seguito troviamo anche lo Stafilococcus Epidermidis, lo Streptococcus Fecalis e altri germi aerobi della flora fecale quali, Klebsiella, Proteus, Pseudomonas e Enterobacter.

Parecchi oli essenziali vengono utilizzati proprio per la loro spiccata attività antisettica nei confronti di questi patogeni e, arma fondamentale è sempre la prevenzione. Pochi e piccoli gesti per prevenire l’infezione e l’infiammazione: un’accurata e quotidiana igiene intima utilizzando detergenti neutri con l’aggiunta di poche gocce di Niaouli, di Tea tree e di Copaiba (in 100 ml di detergente aggiungere 5 gocce per ogni olio essenziale). questa miscela di oli è indicata per mantenere la normale acidità delle mucose, rafforzare le naturali difese e combattere le infezioni.  I movimenti devono essere sempre dalla vagina all’ano e mai al contrario, altrimenti si rischierebbe di trasportare materiale fecale all’interno con la probabile comparsa di infezione urinaria.

Le persone che soffrono di cistite possono ricevere giovamento dalla Riflessologia Plantare: alcuni punti riflessi del piede, se massaggiati, stimolano il sistema immunitario , altri favoriscono il drenaggio dell’infiammazione e infine altri aumentano la secrezione delle endorfine, con conseguente diminuzione del dolore. Nella visione olistica dell’uomo, il Naturopata considera anche l’aspetto emozionale legato alla cistite, pertanto con l’utilizzo dei Fiori di Bach durante il trattamento (Riflessologia integrata), è possibile amplificare il beneficio toccando con delicatezza la radice energetica del problema.

Naturalmente parlando di cistite il trattamento sarà focalizzato sull’apparato urinario: si massaggia delicatamente il punto riflesso del rene penetrando lentamente in profondità in questo modo si migliora l’energia fisica della persona e di conseguenza anche la sua capacità di far fronte all’infezione. Si prosegue sula zona dell’uretere per migliorare l’infiammazione e favorire la minzione, si tratta con delicatezza il punto riflesso della vescica.

Il massaggio riflessologico migliora il drenaggio linfatico, favorisce la funzione della minzione evitando in questo modo i ristagni che possono favorire la proliferazione batterica. Dal punto di vista emozionale il trattamento aiuta la persona a far riemergere le proprie paure per elaborarle e di conseguenza superarle. Si utilizza il Fiore di Bach Olive come sostegno alla stanchezza che ne deriva e Aspen per lavorare sulle paure vaghe e indefinite che mettono in continuo allarme la persona causandole notevole stress. Si continua in questo modo il trattamento massaggiando la zona della circolazione linfatica, del surrene e della colonna vertebrale.

 

Manuela Matteucci (Naturopata e Operatore Olistico)

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