Ingredienti di base del cioccolato sono: cacao, burro di cacao, emulsionanti, zucchero, aromi.
Da qui derivano poi il cioccolato al latte e il cioccolato bianco, dove la percentuale di cacao diminuisce sempre più per lasciare spazio al latte intero in polvere e zucchero, con un conseguente aumento delle kcal e dei grassi saturi nocivi per il colesterolo cattivo.
Con la direttiva 2000/36/CE, recepita in Italia nel 2003, viene data la possibilità ai paesi dell’UE di utilizzare, entro il limite massimo del 5%, materie grasse vegetali di origine tropicale diverse dal burro di cacao, allo scopo di aumentarne la cremosità e ridurne in parte i costi di produzione. Nascono così tipologie di cioccolato a basso costo, ma con più alti rischi per la salute.
Il miglior cioccolato rimane quello fondente extra (cacao>70%) e processato il meno possibile (come il cioccolato di Modica lavorato a freddo), poiché più salutare ma anche più benefico per la salute: infatti, se consumato con moderazione, esso ha proprietà antiossidanti, antipertensive, cardioprotettive, eccitanti e migliora l’attività cerebrale e l’umore.
Tuttavia l’EFSA consiglia di non consumarne più di 10gr al giorno: studi dimostrano che superando una dose di 30gr al giorno si vanno a perdere tutti i benefici, sfociando invece in effetti negativi sulla salute come ipereccitabilità, tachicardia, intossicazione da Nichel, aumento di colesterolo cattivo ed aumento di peso per eccesso di kcal e grassi saturi.
Dunque il cioccolato fa bene a mente e corpo, ma bisogna saperlo scegliere e consumarlo nella giusta misura!