VLCKD: cosa sarà mai questo, un codice segreto? Parliamo di nutrizione. AL momento ci sono…
La chirurgia bariatrica si occupa del trattamento di pazienti affetti da obesità GRAVE. Come ogni tipo di intervento chirurgico, comporta un periodo di degenza variabile e una possibile serie di rischi e di complicanze.
Numerosi studi a lungo termine hanno documentato che la chirurgia bariatrica offre una notevole riduzione del rischio di mortalità e del rischio di sviluppare nuove patologie associate (comorbilità) al sovrappeso e all’obesità. Tuttavia – da sola – non garantisce un’automatica e sicura guarigione, ma rappresenta ad oggi un efficace strumento di supporto alla necessità e alla determinazione della persona obesa di perdere l’eccesso di peso. Il problema è riuscire a mantenerlo nel lungo periodo, obiettivo quest’ultimo molto difficile da raggiungere se non si è disposti a cambiare dal punto di vista comportamentale-conservativo. Infatti, studi scientifici riportano che due terzi dei soggetti obesi patologici che hanno scelto un intervento bariatrico riescono a non recuperare almeno il 50% del peso in eccesso nell’arco di 10 anni e oltre quando sono motivati a farlo e quando sono disposti a seguire a vita la terapia. Sottoporsi alla chirurgia bariatrica significa essere costanti e seguire regole rigide a vita, modificare lo stile alimentare, fare attività fisica e seguire terapie fatte di integratori alimentari.
La chirurgia bariatrica NON E’ PER TUTTI!
Ecco un elenco dei requisiti richiesti:
- Mancata o insoddisfacente risposta alla terapia conservativa (dieta personalizzata, attività fisica, farmaci)
- Un indice di massa corporea (IMC) maggiore o uguale a 40 kg/m². Un IMC compreso tra 35 e 39,9 kg/m² se associato a una o più malattie o complicanze correlate all’obesità – per esempio: diabete mellito di tipo 2, malattie cardiache, ipertensione arteriosa, aumentati livelli di lipidi nel sangue (ipercolesterolemia e iperlipidemie), problemi alle giunture, apnee da sonno. In caso di diabete, valori di emoglobina glicata (HbA1c) superiori all’8%
- Profonda consapevolezza, forte motivazione e disponibilità all’impegno da parte del paziente, che dovrà affrontare un percorso post-operatorio prolungato per tutta la vita. Affinché i risultati della chirurgia siano realmente soddisfacenti è indispensabile la piena volontà e determinazione da parte del paziente ad attenersi a rigorose linee guida alimentari, di attività fisica e di trattamento farmacologico/con integratori
- Assenza di ostacoli medici o psicologici all’approccio chirurgico (per esempio all’anestesia).
In genere, i medici consigliano la chirurgia bariatrica in casi estremi e gravi, ma oggigiorno sembra essere una moda; si pensa che gli interventi di chirurgia malassorbitiva o restrittiva siano la soluzione al sovrappeso… E’ qui che ci sbagliamo!
La chirurgia bariatrica ci mette di fronte a un sacrificio di gran lunga maggiore di una”dieta”, infatti non solo bisogna osservare un’alimentazione corretta, ma integrare a vita tutti i nutrienti di cui diveniamo carenti.
Occorre valutare anche le complicanze che possono insorgere.
Complicanze a breve termine nel postoperatorio:
- Emorragie, infezione delle ferite chirurgiche, occlusione intestinale, nausea e vomito
- Carenze di sostanze nutritive
- Malassorbimento di vitamine e minerali, conseguenze:pellagra (carenze di vitamina B3, niacina); anemia perniciosa (carenza di vit. B12), beri beri (causata dalla mancanza di vitamina B1 tiamina); osteoporosi (carenza di Calcio e vitamina D3); anemia cecità notturna, neurodegenerazione, emorragie(deficit di vitamine A, D, E, K)
Complicazioni mediche importanti possono includere:
Tromboembolia venosa (trombosi venosa profonda nelle gambe ed embolia polmonare), infarto, polmonite, infezioni del tratto urinario, ulcere gastrointestinali, fistola gastrica e/o intestinale, stenosi ed ernie (laparocele ed ernia interna), litiasi colicistica, infertilità.
PERDERE PESO NON DEVE ESSERE L’UNICA PRIORITA’…BISOGNA MANTENERE ANCHE UNO STATO DI SALUTE CHE CI PERMETTE DI VIVERE BENE E A LUNGO.
Veramente siamo disposti a sacrificare il nostro corpo per il gusto di poter mangiare di tutto???
Pensiamoci bene prima di decidere…SCEGLIAMO DI MANGIARE SANO E VIVERE IN SALUTE!
Dott.ssa Agostina Iannicelli (Biologo Nutrizionista)
È l’ora di riprendere in mano la nostra salute con sorriso e DIGNITÀ, senza false strumentalizzazioni che in maniera macchinosa ci guidano alla nostra morte lenta e alla loro ricchezza veloce.
Dott.ssa Samantha di Geso (Biologo Nutrizionista)