Il cacao è ricco di lipidi, proteine, amminoacidi essenziali, calcio e acido ossalico (motivo per cui deve esssere impiegato con cautela nei soggetti con sofferenza renale, negli iperuricemici, o in chi è soggetto a calcoli). A parte queste controindicazioni il cacao con la sua teobromina e la caffeina funge da tonificante, vasodilatatore e diuretico e pcon il suo magnesio da anticancro. Inoltre potassio, fosforo, ferro e magnesio uniti alle vitamine B derivanti dall’alimentazione svolge un’azione antinfiammatoria, miorilasssante e ritonificante del sistema nervoso poichè contiene triptofano precursore della serotonina…ma abbiamo detto il cacao no il cioccolato (con aggiunta di burro di cacao e zucchero)!

Così lavorato diventa un alimento altamente energetico, ricco di ossalati, che riducono l’assimilazione e il fissaggio del calcio. Il cioccolato fondente rappresenta un giusto compromesso, ma va mangiato prima delle ore 17:00 per usufruire della stimolazione adrenergica seguita  poi dalla trasformazione di questo alimento in un coadiuvante per un dolce e rilassante sonno. In associazione alla ricotta, il calcio, viene maggiormente assorbitoe determina un recupero del tono muscolare ad esempio in uno sportivo, e del sistema nervoso in un soggetto stressato (es. studente sotto esame). Il cacao (quello vero) può essere anche mangiato al mattino e seguito a pranzo da un piatto di vongole che possono sostituire il latticino nel suo apporto di calcio utilizzabile. Sempre il soggetto stressato potrà aumentare o eliminare le scorie metaboliche e i liquidi in eccesso sgranocchiando poi del sedano.

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