bentornata primavera“E’ Primavera, svegliatevi bambine…” recitava una vecchia canzone italiana. Eppure, con l’arrivo della bella stagione si avvertono stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, insomma malessere psicofisico, soprattutto in questi primi giorni. Questo accade perché, con il cambio di stagione, il nostro corpo deve adattarsi a giornate più lunghe e a temperature più alte: ed ecco che la primavera diventa uno dei periodi più difficili dell’anno per i bambini, per gli anziani, per chi ha già dei disturbi preesistenti, ma anche per chi ha uno stile di vita stressante. Qualcuno avverte eccessiva sonnolenza o, al contrario, insonnia, mancanza di attenzione, basso tono dell’umore e spesso le donne osservano un peggioramento della sindrome premestruale.
Ma come mai accade tutto ciò in concomitanza del cambio di stagione? Cos’è che muta rispetto alla stagione invernale??? L’evidenza clinica dimostra che la luce solare risulta essere la responsabile dei cambiamenti psicofisiologici dell’uomo. Le radiazioni solari, attraverso gli occhi, vengono trasformate in impulsi elettrici e trasmesse al cervello; ciò provoca un innalzamento della serotonina e un abbassamento della melatonina: la serotonina è un neurotrasmettitore che controlla il tono dell’umore, mentre la melatonina è l’ormone del ciclo sonno-veglia. Ecco spiegate le difficoltà in cui possiamo incorrere durante i cambi di stagione.
primCon il termine Seasonal Affective Disorder (SAD) viene definita una patologia di origine meteoropatica stagionale, caratterizzata da sintomi quali perdita degli interessi, eccessiva stanchezza, ipersonnia, suscettibilità, calo della libido e stati d’animo cupi. Il quadro sintomatologico viene arricchito da disturbi del sonno, ansia e difficoltà di attenzione. Non sono ancora note le cause del SAD, ma è stato ipotizzato che alla base di suddetti scompensi ci siano alterazioni dei normali livelli ( troppo bassi o troppo alti) di Serotonina, Melatonina, ma anche Noradrenalina, detta anche ormone dello stress e Dopamina.
Allora che fare per contrastare questo malessere?? Considerando che non possiamo evitare l’arrivo della primavera e delle belle giornate, a meno che non decidiamo di trasferirci al Polo Nord o all’Equatore, possiamo però modificare il nostro stile di vita.
Usciamo, passeggiamo, stanchiamoci fisicamente: solo così riusciremo a dormire meglio, ristabilendo il nostro ciclo circadiano e al contempo riscopriremo il piacere di essere a contatto con la natura.

Dott.ssa Isabella Magnifico

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