Come superare un tradimento?

Sarà pure un luogo comune, ma il risveglio dell’estate è comprensibilmente favorevole ai nuovi amori e, se si è già in coppia, anche all’infedeltà: ci si sente pieni di energia, euforia… questo porta con più facilità a socializzare, a volte anche troppo, quindi a flirtare e, in un attimo, ci si può ritrovare al tradimento del proprio partner.

Essere vittima di un tradimento comporta delle conseguenze molto pesanti e scoprirlo può essere psicologicamente devastante. Spesso si pensa che il tradimento nel rapporto di coppia costituisca un punto di non ritorno, caratterizzato da litigi, scontri fisici e/o legali, dolori profondi che conducono ad un unico epilogo, l’addio.

Nel rapporto d’amore tra due persone, il tradimento colpisce nel profondo e toglie la capacità di dare un significato a ciò che sta accadendo: può diventare un evento fortemente stressogeno, in persone particolarmente fragili anche traumatico.

Quando la scoperta avviene in modo improvviso, inaspettato, casuale, emozioni come rabbia, sconforto, delusione, gelosia, odio e senso di abbandono si scatenano contemporaneamente, travolgendo la persona che credeva di essere in un rapporto di coppia solido. Questa rivelazione, talvolta, può portare ad una frantumazione della percezione di sé.

Perché il tradimento?

Le motivazioni legate ad un tradimento possono essere molteplici: si tradisce perché il rapporto di coppia è in crisi, spesso si litiga, non ci si sente apprezzati e amati dal partner e la comunicazione viene meno.

Si tradisce quando uno dei due partners, dopo tanti anni di vita insieme, è stato molto accomodante, ha tenuto dentro di sé insoddisfazioni, frustrazioni, rabbia, sentimenti di inferiorità e altre emozioni negative per cui, ad un certo punto, non ce la fa più e una possibile conseguenza è il distacco emotivo dal proprio compagno.

Poi ci possono essere altre situazioni in cui uno dei due partner, per qualche anno, ha nella coppia un ruolo attivo, si assume ogni responsabilità e poi si stanca, quindi tradisce o prova un coinvolgimento emotivo per un altro.

Si può tradire, ancora, per mancanza di conferme circa la propria “desiderabilità” da parte del proprio partner, oppure per rivivere l’adrenalina della “conquista” con un’altra persona, ritrovare il piacere di ricevere anche solo un piccolo complimento.

Il tradimento è un evento traumatico: la persona tradita si sente derubata della sua fiducia, vive una forte delusione verso se stessa e verso gli altri, ha paura della solitudine o di ritornare ad amare, a volte.

Come superare un tradimento?

Perdonare un tradimento non è facile, ma è possibile. Chiedere l’aiuto di uno psicoterapeuta è necessario per mettere a fuoco ciò che è accaduto e chi siamo noi oggi, dopo ciò che ha cambiato il nostro equilibrio.

Si potrebbe partire dalla comprensione delle proprie emozioni: il dolore che in quel momento domina non bisogna negarlo, ma provare ad accettarlo per elaborarlo e superarlo. Gesti istintivi come sbattere la porta in faccia al fedifrago, o al contrario perdonare troppo in fretta sono comportamenti da evitare.

All’inizio contare sui propri amici o su chi ci vuole bene può aiutarci, ma in parte; si ha bisogno di lavorare su se stessi e per far ciò un professionista empatico, non giudicante e di sostegno come uno psicoterapeuta, può essere fondamentale per riprendere in mano la propria vita.

Dopodiché ci si può prendere del tempo per capire le motivazioni per le quali il nostro partner è finito nelle braccia di un’altra persona: le spiegazioni sono importanti, perché ci aiutano a capire quali sono state le aree del nostro rapporto che abbiamo trascurato oppure se i nostri bisogni e i nostri desideri coincidono ancora o no con quelli del nostro compagno.

A volte il tradimento si risolve positivamente e la coppia ritrova un nuovo equilibrio e un nuovo progetto di vita, altre volte la storia finisce. Una buona consapevolezza di sé aiuta a capire e accettare che la fine è stata inevitabile e solo così si potrà andare avanti, voltare pagina e ricominciare.

Non si possono controllare le altre persone, ma si può modificare se stessi: per il futuro, è importante definire che al primo posto dobbiamo esserci noi e dobbiamo prenderci cura del nostro aspetto e della nostra serenità. Così potrà tornare la capacità di guardare alla vita con un sorriso e darsi ancora la possibilità di provare un amore nuovo, sincero, passionale e reciproco.

Dott.ssa Isabella Magnifico (Psicologo Psicoterapeuta)

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